Description du livre
In una notte tempestosa, in un castello dalle ombre inquiete, il conte Alberto Wimpfen è solo, divorato da una passione che è anche un tormento: il gioco degli scacchi. Ma la sua non è una comune partita. Il suo avversario è forse un'emanazione del proprio io più oscuro, materializzata in un misterioso Alfiere Nero che prende vita davanti a lui.
Mossa dopo mossa, il confine tra la razionalità del gioco e le allucinazioni della mente si fa sempre più labile. L'alfiere nero avanza minaccioso, incarnando i rimorsi, le colpe inconfessate e la paura della morte che attende fuori dalle mura del maniero. La partita si trasforma in un duello psichico, in un'angosciante discesa negli abissi della paranoia, dove la pedina avversaria sembra possedere una volontà demoniaca.
Arrigo Boito, genio poliedrico del secondo Ottocento noto soprattutto per i suoi libretti d'opera, dà vita in questo racconto a un capolavoro di tensione psicologica. L'alfier nero è un vertice della letteratura fantastica italiana, un horror raffinato che non ha bisogno di mostri esteriori, perché il vero spettro è quello interiore, l'ombra proiettata dall'anima in lotta con i propri demoni.
Una partita a scacchi dove la posta in gioco non è la vittoria, ma la stessa sanità mentale.